Carbossiterapia per corpo, collo, viso e cuoio capelluto

La carbossiterapia è un trattamento estetico che impiega l’infusione di anidride carbonica (CO2) sotto la pelle per stimolare la circolazione sanguigna e migliorare l’ossigenazione dei tessuti. Questa tecnica è ampiamente utilizzata per trattare inestetismi del collo, del viso e delle gambe come cicatrici, occhiaie, cellulite e smagliature, offrendo benefici anche nel miglioramento del drenaggio linfatico e della silhouette.

Carbossiterapia: cos'è e come funziona?

Quali sono i benefici?

Durante il trattamento di carbossiterapia, piccole quantità di CO2 vengono iniettate direttamente nel tessuto sottocutaneo tramite un ago sottile. L’anidride carbonica viene assorbita in pochi minuti e l’organismo risponde aumentando il flusso di sangue irrorato all’area trattata. Il miglioramento della circolazione favorisce la rigenerazione delle cellule e la produzione di nuovo collagene, risultando in una pelle più tonica e liscia.

I benefici e i risultati della carbossiterapia per il viso e per le gambe sono notevoli. Il trattamento può migliorare significativamente l’aspetto della cellulite, ridurre le smagliature e le cicatrici, migliorare la circolazione sanguigna e dare alla pelle un aspetto più luminoso e giovanile, privo di rughe e occhiaie. La procedura trova applicazioni anche per la cura di diversi problemi relativi al cuoio capelluto, stimolando la crescita dei capelli nei casi di diradamento degli stessi e in alcune forme di alopecia.

Carbossiterapia: rischi e controindicazioni

La procedura, che dura circa 15-30 minuti a seconda dell’area trattata, è generalmente sicura e i pazienti possono tornare alle loro attività quotidiane immediatamente dopo, senza bisogno di un periodo di recupero.

Tuttavia, in Lilium Spazio Medico l’inizio del trattamento è sempre preceduto dal consulto con il Medico estetico, per discutere le aspettative e valutare eventuali controindicazioni. La carbossiterapia, infatti, non è adatta a tutti e può essere sconsigliata in caso di gravidanza, malattie respiratorie o cardiache gravi, insufficienza renale o epatica, tra le altre condizioni.