Mi sono laureata in Medicina nel 1994 e specializzata a Torino nel 1998 in Medicina Nucleare.

Sono stata Dirigente Medico della Medicina Nucleare del S. Croce e Carle di Cuneo dal 1999, responsabile Aziendale della Cardiologia Nucleare, e mi sono specializzata nella diagnostica ecografica, citologica ed integrata della patologia nodulare e non nodulare di tiroide e paratiroidi.

Attualmente collaboro con IRCCS di Candiolo in un laboratorio dedicato alla diagnostica ecografica tiroidea e citologica tiroidea. 

La valutazione ecografica della tiroide viene generalmente richiesta dal medico di base quando il paziente riferisce sensazioni sgradevoli al collo, o nella palpazione emerge un sospetto di malattia tiroidea, o ancora perchè in seguito a esami ematochimici anomali si ritiene necessario approfondire con un’ecografia. Ci sono casi in cui il paziente viene inviato da un altro specialista, come nel caso delle disfunzioni tiroidee collegate a patologie cardiache. 

Dedico sempre molto tempo al paziente, perchè è vero che la diagnostica ecografica è di tipo morfologico: vedo come è fatta la tiroide, le dimensioni e i nodi, però è molto importante incrociare il mio quadro ecografico con la situazione del paziente, la sua anamnesi, i precedenti esami e visite. Quindi mi faccio un’idea di quella che è la situazione globale clinica del paziente e poi approfondisco con l’ecografia tiroidea.

In Lilium Spazio Medico, grazie alle tecnologie presenti, tutti i miei esami hanno anche una valutazione colordoppler dei nodi tiroidei, perchè l’analisi della vascolarizzazione del nodo è fattore importante nella caratterizzazione diagnostica del nodo tiroideo.

Dedico anche tempo allo studio ecografico delle regioni del collo per vedere se ci sono linfoadenopatie nelle sedi esplorate. Dopodichè, se necessario, nei miei referti c’è sempre un consiglio di quello che può essere un passaggio successivo o ulteriori approfondimenti come la valutazione citologica di eventuali nodi tiroidei.