Lilium – Spazio Medico

La cardiochirurgia moderna

A cura del Dott. Marco Agostini, Medico Chirurgo Specialista in Cardiochirurgia presso LILIUM SPAZIO MEDICO, via Roma 62 – Cuneo.

La Cardiochirurgia moderna

In occasione dell’avvicinarsi della Giornata Mondiale del cuore, abbiamo intervistato il Dottor Marco Agostini, cardiochirurgo a capo della divisione Heart Team di Lilium Spazio Medico, che presso il poliambulatorio esegue visite di controllo e diagnosi pre e post-operatorie, e quando necessario effettua gli interventi di cardiochirurgia a Torino presso il Maria Pia Hospital, garantendo al paziente un accompagnamento continuo lungo tutto l’iter di diagnosi e cura.

Le malattie del cuore hanno una loro evoluzione, quando raggiungono gravi severità compromettono la qualità e la durata della vita. In assenza di alternative mediche o interventistiche (ovvero procedure transcatetere), devono essere sottoposte a una correzione chirurgica.

Quanto è importante identificare e intervenire tempestivamente con la chirurgia sulle patologie cardiache?

Il team cardiologico è costituito da cardiologi e cardiochirurghi che analizzano la situazione clinica e gli esami diagnostici del paziente, e in base a questi decidono in maniera equilibrata qual è il trattamento più appropriato. Questa è una garanzia di riduzione drastica del rischio chirurgico e di miglioramento del risultato.

Nei casi in cui si renda necessario un intervento, quali sono le raccomandazioni?

Quando la diagnosi posta da cardiologi esperti, meglio se riuniti in un team, evidenzi una malattia da trattare con la chirurgia, bisogna rivolgersi a un cardiochirurgo esperto, per avere informazioni dettagliate sul tipo di intervento a cui essere sottoposti e sulla tempistica con cui questo intervento deve essere eseguito.

Quali sono gli interventi di cardiochirurgia?

Gli interventi di cardiochirurgia sono rivolti alla correzione dei vizi delle valvole del cuore, al trattamento delle alterazioni delle arterie coronarie (che sono le arterie che portano il sangue, ovvero il nutrimento, al muscolo cardiaco), alla correzione delle alterazioni dell’arteria aorta (il grosso vaso arterioso che porta il sangue a tutto l’organismo e che nasce dal cuore), alla correzione delle alterazioni congenite del cuore e, più raramente, anche alla correzione di altre malattie come i tumori o malattie che interessano le vie di conduzioni dell’impulso cardiaco.

Quali sono gli elementi fondamentali della chirurgia moderna?

La cardiochirurgia moderna fronteggia due elementi fondamentali:

 

    1. Miglioramento della qualità e della durata della vita
    2. Approccio mininvasivo e attenzione alle implicazioni psicologiche

 

Il primo è il peggioramento delle condizioni dei pazienti. La cardiochirurgia si occupa sempre di più di pazienti più anziani e affetti da malattie anche complesse che coesistono con la malattia cardiaca da trattare. Questa è una sfida della cardiochirurgia che impegna moltissimo per il mantenimento del risultato chirurgico e per avere la possibilità di eseguire delle correzioni che permettono di migliorare la qualità della vita e di allungarla con un rischio accettabile.

Il secondo elemento fronteggiato dalla cardiochirurgia moderna è la cardiochirurgia mininvasiva. Deve essere eseguita in centri esperti, dove l’equipe cardiochirurgica anestesiologica abbia sviluppato una conoscenza tale da poter svolgere questo tipo di intervento con basso rischio e grande beneficio.

I centri con maggior esperienza arrivano a eseguire una grande parte dei propri numeri con un approccio mininvasivo. Nel centro dove opero, oltre il 50% degli interventi viene eseguito con una tecnica mininvasiva, e, addirittura, oltre l’80% dei pazienti che subiscono un intervento alla valvola mitrale viene trattato con un trattamento mininvasivo, attraverso una piccola incisione della parte laterale del torace. Anche più del 70% dei pazienti che sono sottoposti a un intervento di sostituzione valvolare aortica viene trattato con un accesso mininvasivo, ovvero una piccola incisione di 6 cm, sempre sulla parete laterale del torace. Questo permette di evitare l’incisione e la rottura dell’osso sternale o di altre ossa della parete toracica. In questo contesto, l’applicazione di particolari protocolli anestesiologici permette il risveglio del paziente nella stessa tavola operatoria e il suo trasporto in terapia intensiva quando è già sveglio e stubato.

In cosa consiste il percorso post operatorio?

Il decorso post operatorio è rivolto a un recupero della motilità e della possibilità di ritornare nei tempi più brevi possibili alle proprie attività quotidiane e lavorative.
Dopo l’intervento, si prevede sempre un periodo di circa sette giorni in cui il paziente viene seguito in reparto di degenza post operatoria cardiochirurgica.
Dopodiché, il paziente viene avviato generalmente a un periodo di riabilitazione cardiochirurgica, in cui viene mobilizzato e gli viene data la possibilità di recuperare la propria motilità e le proprie funzioni respiratoria e cardiovascolare, in modo tale da tornare a casa pronto per ripartire con le sue attività quotidiane e con i suoi ritmi.

Il futuro della cardiochirurgia è quindi questo: ridurre l’invasività, il disagio psicofisico e i tempi di recupero, grazie all’uso di tecnologie avanzate e all’esperienza di team pluridisciplinari iperspecializzati. Per una sempre maggiore attenzione e cura del benessere della persona.

 
Facebook
Twitter
LinkedIn
Facebook
LinkedIn
Email

Prenota ora un primo incontro con i nostri specialisti

    Riserva il tuo posto agli eventi Villaggio Salute

      NOVITÀ

      Prenota visite ed esami per tutta la famiglia con un click!

      Scegli la prestazione, il medico, il giorno e l’orario più comodi per te.

      Potrai verificare in pochi secondi tutte le disponibilità e prenotare direttamente online, ovunque tu sia!

      Approfondimenti e contributi e consulenze personalizzate, partecipazione gratuita con posti limitati: prenota il tuo!