Lilium – Spazio Medico

Cosa vuoi fare da grande? Il ruolo dello Psicologo Orientatore

A cura della Dott.ssa Elisabetta Ramonda, Psicologa Orientatrice di Lilium Spazio Medico, via Roma 62 – Cuneo

Cosa vuoi fare da grande? Il ruolo dello Psicologo Orientatore

Quando si è piccoli, rispondere alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?” è un esercizio di pura fantasia: ed è così che, con mamma e papà che, saggi e sorridenti, ci incoraggiano con un “puoi diventare tutto ciò che desideri!”, sogniamo di diventare calciatori, ballerine, principesse o supereroi.

Poi arrivano le medie e poi il liceo, la realtà bussa alla porta e l’ansia ci stringe in un abbraccio soffocante: è il momento di fare delle scelte serie! Ma come si passa dal sogno di segnare il goal decisivo alla finale dei mondiali, o danzare alla Scala, a scegliere tra economia, giurisprudenza, medicina o ingegneria? Ecco, qui entra in gioco il mirabolante mondo dell’orientamento scolastico: i test di orientamento sono strumenti che ci promettono di svelare il mistero della nostra vocazione con domande del tipo: “Ti piace lavorare in gruppo?” oppure “Preferisci attività pratiche o teoriche?”. Risultiamo così persone sociali che potrebbero fare l’avvocato, ma anche il chirurgo, o il manager, o l’artista, o, perché no, l’astronauta! In sostanza: una gran confusione! Ci viene detto di seguire le nostre passioni, come se fosse facile e come se davvero avessimo la piena consapevolezza di quello che siamo, di cosa davvero ci permette di esprimerci al meglio… e di cosa vogliamo fare da “grandi”. La verità è che ognuno di noi dovrebbe imparare a chiedersi fin da piccoli non tanto cosa vogliamo diventare ma chi siamo realmente e quali sono le nostre inclinazioni, in cosa siamo bravi e soprattutto cosa può farci sentire a nostro agio ed essere felici, partendo dal presupposto che essere felici è volere tutto ciò che consapevolmente si sceglie di fare.

Il tema dell’orientamento è da tempo, ormai, argomento centrale e di interesse anche in Italia. Durante il periodo dell’età scolare, in particolare, è oggetto di attenzione l’indice di Dispersione Scolastica che nel nostro Paese presenta ancora valori critici, seppur in miglioramento, rispetto alle indicazioni ed obiettivi definiti dall’U.E. Il nuovo Quadro strategico per la cooperazione europea, nel settore dell’istruzione e della formazione, assume infatti come obiettivo, per il 2030, quello di ridurre tale quota ad un valore inferiore al 9%. In Italia, nel 2022, l’indice di 18-24enni con al più un titolo secondario inferiore (medie) e non più inseriti in un percorso di istruzione o formazione è stato pari all’11,5% e tra il 2021 e il 2022 è diminuito di oltre un punto.

Le fasi di transizione, tra i diversi gradi di scuola o la scuola e il lavoro, sono sicuramente periodi delicati per cui è necessario un adeguato supporto “alla scelta”. Intervenire, tuttavia, solamente in questi periodi, con azioni informative (Open Day, Saloni Orientamento, Presentazioni scuole/ Università…), può rivelarsi non efficace. I tempi moderni, con ritmi accelerati di evoluzione in tutti gli ambiti, hanno portato sostanziali modifiche, anche nell’offerta formativa, a tutti i livelli scolastici. Oggi esistono molti più indirizzi di studi, specifici e innovativi, già a partire dalle scuole superiori. Il tentativo è quello di rispondere, più appropriatamente, ai nuovi bisogni del mercato del lavoro (ricerca di profili ad alta specializzazione tecnica). “Scegliere”, pertanto non è mai stato semplice; ora, però, è un vero e proprio “LAVORO”, che necessita di iniziare precocemente.

Prendere decisioni importanti (come il tipo di percorso da frequentare, quale lavoro svolgere, oppure che casa comprare o se acquistare una macchina…), infatti, implica un processo lungo, impegnativo e complesso. Il Decision Making, o capacità decisionale, ovvero quella qualità umana che ci consente di risolvere problematiche complesse prendendo la decisione più efficace, presuppone un comportamento volontario e intenzionale che fa seguito a un ragionamento per cui si riesce a stabilire qual è l’alternativa più adeguata, all’interno di una serie di opzioni. Le scelte sono molto condizionate dal modo con cui percepiamo, ci rappresentiamo ed elaboriamo le informazioni. Ecco che nasce l’esigenza di una figura di supporto che sia in grado di far affiorare le passioni di ogni persona in modo spontaneo e obiettivo, senza forzature e suggestioni che potrebbero “inquinare” in modo più o meno dannoso il naturale evolversi del suo percorso di formazione: lo psicologo orientatore è un professionista della salute e del benessere mentale che ci permette, sin da quando siamo bambini, attraverso un accompagnamento specialistico (psicologico), di individuare le nostre abilità e attitudini personali, di indirizzare le nostre azioni al raggiungimento dei nostri obiettivi, valorizzare i nostri punti di forza (orientativo) avendo così più probabilità, in età adulta, di scegliere la carriera lavorativa che sia per noi più idonea, adeguata ed appagante.

Lo scopo specifico dello spazio di PSICOLOGIA ORIENTATIVA è quello di prevenire situazioni di misconoscimento (giudizi negativi motivati da incomprensione) che possano inficiare il percorso di sviluppo, sereno e sano, dell’individuo attraverso l’emergere di false credenze, convinzioni irrazionali o mancati approfondimenti.

Ognuno ha in sé un valore inestimabile, meritevole di essere riconosciuto e condiviso e nessuno deve essere lasciato solo nella scoperta di ciò che sono i propri “doni”. Tre quarti degli studenti si definiscono poco felici o infelici del tutto, e quando immaginano il futuro si sentono insicuri se non addirittura impauriti e timorosi di deludere le aspettative. Ma grazie alla continua connessione con il mondo esterno perpetrata dal web, i bambini di oggi sviluppano alcune peculiarità caratteriali e abilità intellettive molto più in fretta rispetto al passato e, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno le idee più chiare di un adolescente degli anni 80 in merito a cosa vogliono fare e come vogliono essere. Ed è esattamente per questo motivo che è essenziale che essi abbiano una guida matura e coscienziosa che li sappia indirizzare fin dalla tenera età: fornire supporto e una guida adeguata può aiutare i nostri figli a crescere come individui sicuri e realizzati.

“Se sai quel che sei, farai ciò che senti e realizzerai ciò che ami”. Questa è la motivazione profonda dello spazio di Psicologia Orientativa attivo in Lilium Spazio Medico.

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