Lilium è su La Bisalta, il settimanale della Granda, con una nuova rubrica di approfondimento a cura dei nostri medici e professionisti! Ecco il primo articolo, dedicato alla Giornata Internazionale dell’Infermiere.
Il 12 maggio si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Per questa occasione abbiamo dedicato il nostro primo articolo sul settimanale La Bisalta proprio a loro, ai nostri infermieri e a tutta la categoria, raccontandone le origini, le molteplici abilità e l’evoluzione futura, l’infermiere di famiglia. Un futuro che da noi tra pochi giorni diverrà realtà con il servizio infermieristico in Lilium e a domicilio.
L’Infermiere: il ponte che unisce medico e paziente
Florence Nightingale, una donna che ha fatto della sua vocazione una leva di cambiamento radicale, percorrendo strade inesplorate e impensabili all’epoca, era guidata solo dalla volontà di aiutare il prossimo e dalla convinzione che un ambiente sano e igienico, e una dieta appropriata, fossero alla base di un’esistenza in salute. Concetti rivoluzionari per l’epoca, e non solo allora, tanto che alcuni suoi saggi, tra cui il best seller “Notes on Nursing”, sono ancora oggi materiale di studio valido per chi intraprende la professione infermieristica. Una professione che alcuni sostengono sia una vocazione: un innato desiderio di aiutare e assistere il prossimo. Anche se per certi versi tale etichetta rischia di essere riduttiva. Vocazione sì, ma solo se unita a passione, determinazione e costanza: gli studi non finiscono mai, gli aggiornamenti continui, gli approfondimenti, la conoscenza multidisciplinare. L’infermiere è un prezioso alleato dei medici, ed è il ponte che unisce lo specialista e il paziente.Oltre alla notevole preparazione, le doti personali sono ulteriore tratto distintivo di coloro che esercitano questa complessa professione: l’assistenza infermieristica non è solo curativa, palliativa e riabilitativa (e già solo così sarebbe immenso il suo valore), ma anche relazionale ed educativa. L’infermiere è in grado, attraverso l’ascolto empatico e il sincero interessamento alla persona, di comprendere, accogliere e identificare un bisogno, offrire un punto di ascolto e orientamento, fornire la prima assistenza e occuparsi del paziente durante il processo di cura, mantenimento o recupero della salute, costruendo un rapporto di fiducia.Egli applica le sue conoscenze accudendo dal neonato all’adulto e l’anziano, relazionandosi con rispetto e senza discriminazione e anzi lavorando sull’abbattimento delle barriere culturali, sociali ed etniche. E come non parlare, in questa giornata dedicata all’infermiere, del suo contributo alla diffusione dell’educazione alla prevenzione e al mantenimento di un buono stato di salute nel tempo.L’innovativo concetto di “Infermiere di famiglia”: le persone al centro
Per tutti questi motivi, e tanto ancora si potrebbe dire di questa preziosa professione, si fa sempre più strada il concetto di “Infermiere di famiglia”, come parte di un progetto che rilancia l’assistenza e il rapporto con la comunità. Progetto nato nei difficili anni della pandemia, durante i quali la categoria infermieristica ha dimostrato un valore umano e professionale fino ad allora sottovalutati, e che procede grazie al Decreto Rilancio 2020.L’infermiere di famiglia è la figura che traghetterà il sistema sanitario verso una nuova visione, abbracciando il concetto di centralità della persona e non più della figura medica. Un approccio che porta a considerare la persona e il suo sistema di affetti, famiglia, società e territorio di cui fa parte, come un nucleo intorno a cui ruota il lavoro dei professionisti sanitari: medici, infermieri e professionisti che collaborano tra loro per garantire una rete assistenziale. All’interno di questa organizzazione l’infermiere di famiglia ha il compito di promuovere il concetto di prevenzione e salute, e di gestire nelle reti multiprofessionali i processi sanitari e le cure primarie, grazie alla sua preparazione multidisciplinare e al suo approccio orientato alla creazione di un rapporto di fiducia. Approccio che lo porta ad essere non solo una risposta a una richiesta di cura, ma promotore e attivatore delle risorse del territorio che rispondano ai bisogni assistenziali della comunità.In conclusione, l’infermiere è il professionista che facilita il processo di cura, che aiuta e accompagna la persona nel raggiungimento e mantenimento di uno stato di salute e benessere. Dedicare una giornata non è abbastanza, ma oggi e tutti i giorni, un grande GRAZIE ai nostri infermieri.Continuate a seguirci, ora anche in edicola su La Bisalta, con una rubrica bisettimanale a cura dei nostri medici e professionisti.

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