Lilium – Spazio Medico

Fare rete per riscrivere la sanità

A cura del team Lilium Spazio Medico via Roma 62, Cuneo

Fare rete per riscrivere la sanità

C’è un filo rosso che attraversa la sanità italiana, e sempre più spesso ha voce femminile. Un filo fatto di ascolto, collaborazione e visione condivisa. Lo stesso filo che lo scorso mercoledì 10 settembre, a Firenze, ha portato la cuneese Carla Tosco, presidente del Villaggio Salute APS e titolare della Farmacia Bottasso, a ricevere il prestigioso Premio Protagoniste in Sanità 2025 per il Progetto Freccia – la direzione della menopausa che vorrei.

Un riconoscimento che, oltre a premiare un’iniziativa innovativa, rappresenta un orgoglio collettivo per il Villaggio Salute: segna l’ingresso del progetto su un palcoscenico nazionale, creando legami con istituzioni e figure di primo piano della sanità al femminile. Ma soprattutto conferma che il cambiamento reale nasce quando si lavora insieme, dentro e oltre i confini del territorio.

La salute femminile come viaggio

La salute di una donna non è un sentiero lineare. È un viaggio che attraversa stagioni diverse – pubertà, fertilità, maternità, menopausa, invecchiamento – e ognuna porta con sé sfide e opportunità uniche.

C’è la stagione dell’adolescenza, dove corpo e identità si intrecciano in un equilibrio fragile. Quella della maternità, fatta di desideri, attese e, talvolta, fatiche invisibili. C’è la fase della piena maturità, in cui spesso le donne si trovano a reggere più ruoli  contemporaneamente – professioniste, madri, figlie caregiver di genitori anziani. E c’è la menopausa, troppo a lungo raccontata come una perdita, mentre invece può e deve essere riconosciuta come una rinascita, una stagione di rinnovata libertà e femminilità.

Ma c’è anche l’altra faccia della vita di una donna: la violenza di genere, che ancora segna troppe esistenze, spesso proprio nei momenti di maggiore vulnerabilità. Per questo il Villaggio Salute ha scelto di camminare accanto all’associazione Noi4You, sportello di ascolto e supporto contro la violenza domestica, integrando la cura del corpo con la tutela della dignità. Perché la salute non è solo assenza di sintomi: è la possibilità di vivere libere, sicure, rispettate.

L’importanza della rete

Il premio non è solo la vittoria di un’idea, ma la dimostrazione che il futuro della sanità passa dalla rete. Nessun professionista, da solo, può affrontare la complessità della salute femminile. Per questo Freccia mette insieme ginecologi, farmacologi e farmacisti, nutrizionisti, fisioterapisti, psicologhe, esperti del sonno, medici estetici. Una comunità di competenze che lavora fianco a fianco, tenendo insieme scienza, tecnologia e ascolto profondo.

La stessa logica ha animato la 5ª Convention Donne Protagoniste in Sanità, dove il Villaggio Salute era presente: non un semplice convegno, ma un laboratorio vivo, fatto di tavoli tematici, scambi di esperienze, proposte concrete. Una palestra di intelligenza collettiva, dove la sensibilità femminile diventa motore di innovazione.

Ma fare rete significa anche parlare alle istituzioni: chiedere che ascoltino e vedano cosa già si sta facendo nei territori per la prevenzione attiva, il supporto e l’invecchiamento in salute.

Non è un caso che molte delle battaglie più urgenti si giochino attorno al tema dell’invecchiamento attivo e del supporto a chi si prende cura degli altri. La Legge 33 del 23 marzo 2023, e i decreti attuativi approvati nel 2024, hanno proprio l’obiettivo di potenziare l’assistenza domiciliare, sostenere i caregiver – spesso donne – e garantire dignità e inclusione agli anziani, anche non autosufficienti.

È una sfida che riguarda direttamente la salute femminile: perché sono le donne, nella maggior parte dei casi, a portare sulle spalle il doppio carico del lavoro e della cura familiare. Un peso che può diventare logorante se non viene riconosciuto e sostenuto da politiche mirate.

Il Villaggio Salute lavora già da tempo su questi temi, proponendo soluzioni concrete che vanno nella direzione tracciata dalla legge: servizi integrati, percorsi personalizzati, sostegno psicologico e sociale ai caregiver, programmi per un invecchiamento in salute e in autonomia. Non solo teoria, ma pratica quotidiana, che dimostra come la riforma del sistema sociosanitario non debba partire da zero: in molti territori, il cambiamento è già in atto.

Il futuro si costruisce insieme

La trasformazione del sistema sociosanitario non può più essere affidata a decisioni verticali e soluzioni standard. Richiede leadership condivise, modelli inclusivi, percorsi su misura. Richiede quella capacità tutta femminile di tenere insieme cura e visione, pragmatismo e creatività, empatia e rigore scientifico.

Il premio a Carla Tosco e al Villaggio Salute non è un punto di arrivo, ma un invito a continuare su questa strada: immaginare e costruire insieme una sanità che non si limiti a “curare”, ma che accompagni, prevenga, valorizzi e dia dignità a ogni fase della vita di una donna.

Perché, come ricorda la stessa Dott.ssa Tosco: “La cura è un viaggio collettivo”. E il futuro della sanità non va atteso: va inventato. Insieme.

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